“Cataloghi”
Cataloghi vari
“Cataloghi”
“Contaminazioni: Io e Leonardo”
La Permanente Milano (dal 23 maggio all’ 8 giugno 2019)
“Dialoghi d’Artista”
“DIALOGO D’ARTISTA”
Inaugurazione 8 maggio 2017, ore 18
Gli artisti contemporanei della Permanente e le opere storiche della collezione 9 – 21 maggio 2017
a cura della Commissione Artistica Annuale 2016-2017
La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano lunedì 8 aggio 2017, alle ore 18, inaugura la mostra Dialogo d’artista. Gli artisti contemporanei della Permanente e le opere storiche della collezione.
L’iniziativa, a cura della Commissione Artistica Annuale composta da Antonia Campanella, Laura Di Fazio e Sara Montani vede la partecipazione di oltre centoventi Soci artisti, tra scultori e pittori, diversi per disciplina, linguaggio, tecnica ed età.
In occasione del 130° anniversario della nascita della Permanente, e per la prima volta nella storia delle mostre sociali, gli artisti si trovano a dialogare con oltre quaranta opere storiche della collezione, in una sorta di intimo gemellaggio.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da La Serigrafica (Buccinasco, MI).
Sullo stesso tema alcuni cataloghi in PDF
“Elaborazioni in 3D“
“Il Silenzio e il Grido”
“Artisti della Permanente” Spazio Atelier – Il Silenzio e il Grido (Ottobre/Novembre 2016)
Dare voce all’Uomo, all’espressione creativa, al dialogo tra forma plastica e pittorica, queste sono state le motivazioni che la Commissione Artistica Annuale ha fatto proprie nell’operare la scelta di presentare tre coppie di artisti in occasione dello storico appuntamento espositivo dello Spazio Atelier.
Scegliendo di allestire tali progetti, diversi nelle poetiche variamente espresse ma uniti dal comune amore per l’Arte, la Commissione propone in questa pagina alcune delle riflessioni degli artisti coinvolti, perché convinta che nelle loro parole risuonino le istanze di ciò che l’Arte possa ancora significare e trasmettere.
Il Silenzio e il Grido.
“Il Silenzio… Dal nulla sembra nascere l’immagine che non è della realtà conosciuta, ma di una realtà interiore’… Il Grido… Un rumore sordo e stridente, per gridare la nostra presenza di umani in un mondo che ha perso l’Umano.” (Angelo de Francisco – Silvia Battisti)
La Commissione Artistica Annuale
Antonia Campanella Laura Di Fazio Sara Montani
…. Nonostante le diversità sopra descritte, con il loro rigetto di ogni forma convenuta, di ogni spazio sacro o reso tale, entrambi gli artisti sembrano cogliere l’essenza di questa realtà sociale così divisa, così ingiusta, sembrano cogliere il disagio nell’incertezza del vivere, nella sovrastruttura tecnologica, nell’imposizione dei media. Essi esprimono con le loro opere una visione molteplice e dinamica della loro interiorità e sembra che un grido vivo si rincorra in ogni opera di Angelo de Francisco e che un grido più sommesso, che solo facendo silenzio, si possa udire, nelle tele di Silvia Battisti. Due mondi che si incontrano in un lavoro intenso e profondo per stimolare nuove prospettive e invitare al cambiamento.
Catalogo Mostra Galleria Schubert – Milano 2008
Catalogo edito dalla Galleria Schubert – Milano (pdf).
Indice
9 Lorenzo Bonini:
Angelo de Francisco: Artista del nostro tempo
27 Valentina Gentile:
Alla ricerca delle radici di Angelo de Francisco.
Uno sguardo sulla storia dell’arte
45 Angelo de Francisco intervistato da Giorgio Seveso
67 Le opere: Città oltre l’immagine
103 Dores Sacquegna: identità e storia nel wonderland di Angelo de Francisco
“…In verità, molti dei lavori presenti sulle pareti e in catalogo, già esposti in mostre personali e collettive, riflettono l’ inventiva e l’ irrequietezza di quest’ artista del nostro tempo, così come il veloce rinnovamento della tecnologia, capace di convertire le immagini dallo schermo del computer in opere permanenti.
Le opere, anche se stampate, sono sempre estetiche artistiche; risoluto nella sua convinzione che il computer fornisce agli artisti l’ opportunità di cambiare continuamente lo stile e l ’aspetto dei loro lavori diversamente dai pittori che preferiscono essere conosciuti per il loro stile……..Ecco lo sguardo dissacrante che un uomo del presente proietta sul nostro tempo. Angelo de Francisco vive sull’ onda della comunicazione l’ impulso poetico di un linguaggio multimediale. Fotografie, graffiti, elementi pittorici digitalizzati, dedicati alla figura dell’ uomo oggi e alle sue donne sensuali, elemento collante che si mescola nel computer per generarsi in un puzzle sempre rinnovato:….” (Lorenzo Bonini)
Arte Mondadori 2009
Monografia pubblicata su Arte Mondadori 2009
Monografia allegata alla rivista “Arte Mondadori” (pdf)
Saggi critici di :
Paolo Levi
Valerio Grimaldi
“Quelli di Angelo de Francisco sono paesaggi urbani – di Milano soprattutto – sono ritratti, sono gesti esasperati di acrobati e atleti, sono, in una parola, realtà tangibili che appartengono al nostro immaginario collettivo, in quanto già fruite come icone mediatiche.
È a questo punto che interviene l’artista, partendo quindi da un dato di fatto immediatamente riconoscibile, e operando proprio sulla sua riconoscibilità per trasformarlo in messaggio inimitabile, imponendo la voce narrante di un Ego che si impone con la sua cifra stilistica per intavolare un discorso sulla percezione visiva. In questo senso non è più necessario osservare le leggi della tradizione pittorica, quella che, dall’Impressionismo in poi, si è posta il problema non tanto della riproduzione, quanto della rivelazione contenutistica e psicologica del visibile. Lo spazio sperimentale di questa sorta di soggettivizzazione dell’immagine non si è ancora del tutto esaurito, sia nell’astrazione, che in tutte le altre coniugazioni possibili del segno e del colore; per il nostro autore è però diventato inevitabile confrontarsi con le innegabili potenzialità espressive delle tecniche digitali di riproduzione, cercando nuovi traguardi espressivi, e un nuovo modo di dirsi artista.” (Paolo Levi)
2008 Olimpiadi of China
Catalogo edito in occasione delle Olimpiadi cinesi
Il Comitato Olimpico della Cina con il supporto del Comitato Olimpico Internazionale (IOC) ha lanciato il 10 gennaio “Olympic Fine Arts 2008”, a cui sono stati invitati famosi artisti cinesi e stranieri da più di 80 paesi nel mondo per mostrare le loro opere. Si tratta di una delle attività del Festival culturale Olimpico di Pechino 2008, dal tema “L’arte, rende più belle le Olimpiadi”.
La mostra non si terrà all’ interno di qualche museo, ma sarà creato un “Corridoio d’ Arte nell’Area Urbana” che userà 12 principali nodi di traffico a Pechino per mostrare circa 1.000 opere eccellenti. In questo modo sarà molto più comodo per i cittadini e i turisti vedere le opere. Dopo le Olimpiadi la mostra viaggerà internazionalmente per due anni, con l ’obiettivo di diffondere lo spirito delle Olimpiadi finchè non rientreranno all ’Olimpic Fine Arts Museum nella città proibita a Pechino, dimora e collezione delle opere selezionate.
L’ evento ha visto la partecipazione di oltre 300 artisti cinesi ed altrettanti internazionali presenti con opere realizzate specificatamente sui giochi olimpici. Sulla mostra sarà pubblicato un catalogo con tutte le opere e le biografie degli autori, oltre ai testi dei curatori e della commissione.
Ambasciatore dell’ arte italiana il Maestro Alfio Mongelli con una scultura-installazione “H2O” , in acciaio inox satinato, dedicata al tema dell’ acqua. La scultura è stata scelta tra venti progetti di artisti internazionali per essere allestita nella città di Pechino durante le Olimpiadi. L’ installazione sarà posta davanti alla piscina Olimpionica di Pechino. In questo prestigioso contesto internazionale, figurano dall’ Italia tre gallerie d’arte contemporanea, di cui due gallerie storiche di Roma (Galleria Marino e Il Narciso) e la giovane galleria leccese, Primo Piano LivinGallery presente con quattro artisti italiani di cui: Paolo Consorti, Angelo de Francisco, Silvia De Gennaro, e il brindisino Donato Bruno Leo. Info: www.primopianogallery.com
Catalogo Opere dal 1992 al 2000
«CORPI DEL NUOVO MILLENNIO» ( di Gianní Pre)
In un saggio dei 1987 intitolato: “Dalle combustioni plastiche agli automi“ ci eravamo soffermati sui momenti‑cardine della pittura di Angelo de Francisco sino a quell’ epoca, ed in particolare avevamo cercato di focalizzare l’ ultima tappa della sua torturata ricerca, vale a dire quella da noi denominata degli automi, in quanto ci sembrava la più aderente al periodo storico contemporaneo. Ne riportiamo uno stralcio, poiché quella stessa tematica si lega indissolubilmente all’iconografia attuale…..
In questo recente ciclo di opere ‑ olii su tavola e su tela ‑ l’icona‑uomo si staglia in una dolente ed immota fisicità che, da un lato, ci cala in una sorta di pietrificata sequenza di personaggi anonimi, tutti quanti uguali: mutilati degli arti, ma come brulicanti baconiamente nei lampi grigi, neri e verdastri di un’ ineluttabile consunzione corporea e psichica. Dall’ altro, non senza stilettate di amaro sarcasmo, ci riconsegna i connotati della verosimiglianza anatomica, seppure nel territorio ambiguo ed oniricamente deformante di una compresente mostrificazione….”
Catalogo “O-p-e-r-a” – 1973/1980
Catalogo “Assemblaggi – Metacrilatici” – 2010
Listelli di plexiglass, fotografie stampate su lastre di plexiglass, termodeformarle con una pistola termica, assemblarle, costruire qualcosa che assomigli ad una scultura, senza essere uno scultore. Incollare e fissare i pezzi; un lavoro a caldo ed interessante…
Naviglio Milano

Tiratura : Edizione unica di 3







































