“Mostre del 2014”
“Nonostante” – 2010 – (Stampa diretta su plexiglass accartocciato e assemblato a listelli di plexigalass termodeformati) – (cm 20 x 30 x 40)
11/22 Ottobre 2014
“ContemporaneaMente” – Genova – (Satura Art Gallery)
Palazzo Stella – Genova
SATURAart gallery
Sabato 11 ottobre 2014, per il 10° anno consecutivo, s’inaugura la Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.L’iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni Culturali, è un evento di assoluto rilievo per tutte le istituzioni che operano nel settore dell’arte contemporanea. Una giornata importante nell’agenda culturale italiana principalmente per il messaggio che intende trasmettere, ossia quello di un contemporaneo vivo e rivolto a un pubblico sempre più vasto e attento. Un contemporaneo da conoscere e apprezzare nell’eterogeneità delle sue formulazioni, portato alla ribalta per l’occasione con l’obiettivo di valorizzarlo consapevolmente e in modo simultaneo su tutto il territorio nazionale.
SATURA art gallery invitata ad aderire a questa splendida iniziativa, organizza, per il secondo anno, la Rassegna d’Arte ContemporaneaMENTE, presso Palazzo Stella, Genova. L’esposizione presenta una selezione critica di Artisti, interpreti della contemporaneità: scena aperta quindi a un’arte più tangibile e comprensibile perché più vicina al pubblico, capace di raggiungere anche tutte quelle persone che la considerano una moderna espressione lontana dal proprio universo.
La mostra si svolgerà da sabato 11 ottobre 2014 (inaugurazione ore 17.00) a mercoledì 22 ottobre 2014, nella splendida sede di Palazzo Stella, Genova.
Mie Opere esposte
13/21 settembre 2014
“Punti di Vista” – (Viaggio intorno alla percezione)
Sede espositiva:
Biblioteca Umanistica presso la Chiesa dell’Incoronata
Corso Giuseppe Garibaldi, 116 – Milano
Trovare nella produzione artistica contemporanea una unità espressiva e una omologazione comunicativa è fortunatamente impossibile. Cercare nelle diverse sperimentazioni visive, nelle molteplici proposte di installazioni espositive legate allo spazio naturale o progettato e nelle performance comportamentali, un filo conduttore comune è di conseguenza improponibile. Infine pensare che queste manifestazioni siano riconducibili ad un sistema organizzato di classificazione e di giudizio basato su parametri unitari, collegati e misurabili, è esplicitamente fuori discussione.
In questo labirinto in cui la comunicazione si è frammentata in un caleidoscopio propositivo, nasce l’interrogativo se sia possibile fissare comunque un proprio orizzonte visuale. Consapevoli delle difficoltà interpretative a cui andiamo incontro in questo panorama artistico effimero ed “iperproduttivo” e nel contempo talvolta inutile ed ingombrante, come orientarsi per ritrovare un filo conduttore che ci aiuti a riconoscere l’essenza dell’arte e determinare così l’asse cognitivo su cui fissare il punto di vista? Sicuramente la risposta non può essere nè facile nè immediata e indicativamente va ricercata nel percorso sensitivo e cognitivo che gli artisti hanno sviluppato nella loro produzione. Non ci resta quindi che intraprendere un’importante viaggio intorno alla percezione.
Un viaggio lungo, affascinante, misterioso e non privo di ostacoli che ci permetterà di individuare e riconoscere le esperienze più importanti e significative che hanno segnato l’arte del Novecento.
Milano, 10 – 03 – 2014 – Carlo Catiri
Mie Opere esposte

Visione Allestimento












Schede
Agosto 2014
“SIGISMUND” – Anno dell’incontro europeo
ANNIVERSARIO DEI 600 ANNI DAL CONCILIO DI COSTANZA (1414)
KONSTANZ (DE) AGOSTO 2014
(ORGANIZZATO DALLA GALLERIA EMMEDIARTE )
1° Premio
“Mie Opere esposte”
1 luglio 2014
“La Permanente” – Milano – “Energia per la Vita”

Il Video (libera interpretazione)
A ben vedere, forse, più che di Energia per la Vita,
la mostra avrebbe dovuto intitolarsi : “Sopravvivenza per la Vita”,
visto il tenore delle Opere esposte.
Nulla di nuovo sotto il sole, ma anche nulla di nuovo nella testa degli artisti,
arroccati solo ad un proprio “Status Simbol”.
Peccato, perché il titolo era interessante
(aldilà del luogo comune dell’ Expo del 2015!!)


















