“Assemblaggi Metacrilatici – (2019/2021)”
“Il Veliero della Speranza” 2019 (cm 40 x 40 x 20)
Listelli di plexiglass, fotografie stampate su lastre di plexiglass, termodeformarle con una pistola termica, assemblarle, costruire qualcosa che assomigli ad una scultura, senza essere uno scultore. Incollare e fissare i pezzi; un lavoro a caldo ed interessante…
“Assemblaggi Metacrilatici” (2019)




















Alcune descrizioni
“Assemblaggi Metacrilatici” – (2021)
Nel 2021, Angelo subisce un’ulteriore trasformazione e si dedica a una nuova ricerca. E lui stesso a raccontarlo: <<Nel 2021 mi ha preso un nuovo stimolo creativo, ispirato dalla dilagante paranoia ambientalista. Mi sono detto: salviamo l’intelligenza, l’ottusità ambientalista che sta predominando, facendo più danni che altro. Rendiamoci conto che è nell’ordine delle cose la Vita, la Morte e il Divenire continuo. Voler attribuire all’uomo la colpa della trasformazione del nostro Pianeta è pura ideologia, che non tiene conto che esso è collocato nello Spazio e che da questo può subire logiche influenze. Molto probabilmente oggi ci troviamo all’inizio di una nuova era terrestre, come milioni di anni fa, e attribuirci la colpa mi pare un’idiozia>>. Fa quindi una pausa naturale, per cercare l’affondo giusto e proseguire: <<Però siamo idioti e l’unica cosa che sappiamo fare è “proibire e multare”. Ed è contro questa idiozia che si scaglia questa mia ultima ricerca artistica; contro quel delirio che vive solo di repressione e di imposizioni autoritarie: piste ciclabili, monopattini, piazze tattiche, come simboli di liberazione dalle auto, il male assoluto>>.
Quindi conclude: <<Assemblando elementi diversi, frammenti d’alberi e foto termodeformate legate insieme da fili d’acciaio, cerco una sintesi e un’unione tra questi elementi, che non sia la negazione dell’uno a discapito dell’altro. Una fotografia sulla reale condizione in cui ci troviamo che aberra le scelte talebane delle attuali politiche cittadine>>.
Mi sembra che l’impegno di de Francisco contro questa politica attuale sia ordinato e coordinato in geometrie nette e in eleganti costruzioni-visioni silenti, un’esperienza di singolare novità-verità. Queste opere sono create con considerevole abilità manuale, rara sintesi assemblativa e fantasia trasfiguratrice. Inoltre ci spingono in territori visionari e angoscianti e ci inducono a riflettere sulle ansie e sulle contraddizioni che ci ha espresso l’artista, oltre che sul nostro futuro, soprattutto in tema di libertà.
L’autore recuperando elementi della natura e oggetti consuetudinari, ne deforma gli elementi della visione in una rete di simboli e significati (rivestiti di sinistra ribellione) per dimostrare le sue tesi.
Angelo riesce a plasmare forme equilibrate, dove la luce esalta volumi e spazi che possiedono una particolare dinamica. La forza astrattiva-poetica delle composizioni costruite in sculture assemblate che risultano vive e rivelano una tensione liberatoria tra l’antico e il moderno. Questi lavori esprimono il sentimento e il pensiero del loro autore, il quale evitando virtuosismi decorativi e ricorrendo a un’espressione moderna, ci offre composizioni genuine concretamente accattivanti e sollecitano la fantasia di chi le osserva perché sanno concedere vibrazioni emozionali.
Giuseppe Possa













































“Da Monografia a cura di Giuseppe Possa”

















