“Video Suonate – (2002/2009)”
Masaccio “Pagamento del tributo”
Che cosa è la Video Arte?
Boh:
La miglior cosa forse è, guardarla e lasciarsi andare alle sue immagini e suoni.Tutta la mia VideoArte penso, possa essere paragonata agli antichi affreschi rinascimentali in cui l’Artista raccontava la vita del borgo o del Signore presso cui lavorava.
Oggi il Video è il “pennello” con cui si racconta tutto ciò che ci sta attorno.

Le mie Video Suonate – (2002/2009)
“I Cittanauti”
“Suonata n.1” (12/12/2003)
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“Suonata n.2” (15/12/2003)
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“Città erotica” (2003)
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“Video Suonate“
“Suonata n.3 : Voglia di Libertà” (marzo/luglio 2004)
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“Suonata n.4 : Telegiornaleide” (giugno 2004)
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“Suonata n.5 : Il Mare” (luglio 2004)
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“Suonata n.6: Riflessioni Espresse” (agosto 2004)
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“Suonata n.10: Modelle d’Artista” (ottobre 2004)
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“Suonata n.11: Divagazioni” (novembre 2004)
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“Suonata n.12: Il Risveglio” (gennaio 2005)
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“Suonata n.13: Tsunami” (febbraio 2005)
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“Suonata n.15: Ho fatto un Sogno” (aprile 2005)
(In ricordo di Papa Wojtyła)
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“Suonata n.17: Perchè” (febbraio 2006)
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“Suonata n.20: Parole-Parole-Parole” (aprile 2006)
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“Suonata n.24: Attraverso la Creazione” (giugno 2006)
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“Suonata n.29: Alla Madre” (dicembre 2006)
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“Io e l’Universo” (gennaio 2008)
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A proposito dei Video – Io e l’Universo – Della Vita della Morte – De Aborto
Un trittico in tre video nei quali si indaga sul Macrocosmo (l’universo), il Microcosmo (l’organismo umano), e il significato dell’esistenza (in De Aborto).
Nel primo l’Universo si scopre come un grande organismo del tutto simile al nostro corpo, che contiene a sua volta un infinito universo fatto di cellule e di organi e il tutto vive uno in relazione agli altri.
Nel secondo , (Della vita – della morte) le molecole sono individui che compiono una loro funzione e hanno una loro storia simile alla nostra; il loro giusto funzionamento determinano benessere a tutto il sistema e quindi al nostro organismo.
Nel terzo video, (De aborto) la Vita rivela il suo vero significato. Non è un caso che noi siamo come siamo, che nasciamo in un modo o in un altro, perché tutte le azioni che compiamo, quando siamo in vita , determinano le nostre successive vite, nel continuo divenire. La forma di vita attuale è il risultato delle precedenti ed è l’opportunità che abbiamo per modificarla e trasformare il nostro presente e futuro cammino.
“Della Vita della Morte” (gennaio 2008)
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“De Aborto” (Febbraio/Marzo 2008)
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“Nella visione comune della nostra società, abortire significa “uccidere”, “non far nascere” una vita che vorrebbe venire al mondo. Ma la visione del nostro mondo,oggi si confronta con quella di altri modi di pensare.
Nella visione Buddista del mondo,la vita ha un senso ben preciso e segue la Legge universale di “Causa ed Effetto”.
Noi non nasciamo per caso e per caso non ci veniamo a trovare in determinate situazioni. Tutto ciò che ci capita è l’effetto di cause (positive e negative) che abbiamo precedentemente creato.
E queste “Cause”, si accumulano nell’essenza della nostra vita, e la morte non le azzera, non le cancella, ma le tiene in sospeso.
Quando nasciamo, queste cause si ripresentano così come le abbiamo lasciate, e gli effetti (positivi o negativi) si accumulano alle nuove cause che andiamo a creare.
E’ un po’ come dormire e risvegliarsi, in cui dormire non ci risolve i problemi che non abbiamo saputo risolvere quando eravamo svegli; è da svegli che abbiamo la possibilità di risolverli.
Ecco che in quest’ottica, possiamo intravvedere un senso diverso di interpretazione del fenomeno “aborto” e più precisamente dal punto di vista del “nascituro”.
“Io” vorrei rinascere, vorrei venire al mondo, ma le cause negative che ho posto quando ero in vita, ora me lo impediscono. Vorrei nascere ancora, perché la vita è bella, ma quando avevo la vita non l’ho saputa apprezzare, l’ho rinnegata, l’ho uccisa, e ora gli effetti di quelle mie azioni si ripercuotono sulla mia vita stessa. Qualcuno mi impedisce di nascere, ma la colpa non è di quel “qualcuno”, ma mia, solamente mia. Quel “Qualcuno” è solo l’Effetto di una causa che ho posto io. Lui, (quel qualcuno), seguirà una propria strada di causa ed effetto: io intanto , vivo l’effetto negativo di una causa negativa che ho posto quando avevo la possibilità di agire, quando cioè ero in vita!
In conclusione, ogni cosa ha un senso più profondo di come ci appare e ad una più attenta lettura del mondo che ci circonda, tutto ciò si rivela passo dopo passo.”





























