“Pittura del “2005”
“Nel verde serena” (novebre 2005) olio su tavola (cm 60 x 100)
“Quando le Parole non riescono più ad esprimere concetti, allora nasce la Pittura”












L’arte e la pittura in particolare, sono il mezzo con cui cerca di esprimere, sin dal lontano ‘68, il suo senso di esistere. Le tecniche che usa, legno, smalti, olii, non sono solo strumenti d’ indagine per un discorso più profondo, ma sono anche una sfida nel contemporaneo senza più valori umanistici, nel contemporaneo massificato chiuso nelle fabbriche o negli uffici, alla condizione alienata dell’ uomo che attraverso l’ Arte e il suo operare, può ritrovare una via d’ uscita ai condizionamenti imposti. Utopico e visionario, poeta mimetizzato da comune impiegato, in mostre come “I-o chi, lacerato nella Storia c-e-r-c-o” (1979), “Dalle combustioni plastiche agli automi”, (inizi degli anni ’80), “Ritratti in un fine millennio” (anni ’90), rappresenta questa sua ricerca che il critico Gianni Pre ha saputo ben evidenziare nei suoi saggi.
Dal 2000 in poi, la pittura non riesce più ad esprimere la sua ricerca interiore e la macchina fotografica digitale coadiuvata dallo scanner e software d’ immagini, prende il posto del pennello. Anche la fotografia ben presto gli sembra troppo statica, ferma, quasi congelata per riuscire ad esprimere quelle continue variazioni di forme e colori che si susseguono come fotogrammi di una pellicola molto più lunga, e dall’ immagine al Video il passo è breve.


