Pensieri in Flash (2012)
“Milano – Piazza del Duomo”
“Pensieri in libertà o Libertà di pensare.”
“Riflessioni”
“Abbiamo bisogno del coraggio di “Vivere in coerenza con noi stessi”.
Per far ciò dobbiamo avere una mente forte,
non essere sviati dal nostro ambiente
nè ossessionati dalla vanità e dalle apparenze esteriori.
Invece di imitare gli altri,
dobbiamo pensare da soli
e agire
partendo dal nostro stesso senso di responsabilità.”
da Daisaku Ikeda: “Giorno per giorno”
Il canto del Sutra del Loto – Capitolo 16
Gosho di Capodanno
Gosho di Capodanno
Ho ricevuto un centinaio di mushimochi e una cesta di frutta.
Il giorno di Capodanno segna il primo giorno,
il primo mese, l’inizio dell’anno e l’inizio della primavera.
La persona che celebra questo giorno accrescerà le sue virtù
e sarà amata da tutti,
come la luna diventa piena,
muovendosi da occidente a oriente
e il sole risplende più luminoso,
avanzando da oriente a occidente.
Per prima cosa, alla domanda di dove si trovino esattamente l’inferno e il Budda, un sutra afferma che l’inferno si trova sotto terra e un altro dice che il Budda risiede a occidente.
Ma, a un attento esame,
risulta che entrambi esistono
nel nostro corpo alto cinque piedi;
questo dev’essere vero perché
l’inferno è nel cuore di chi interiormente disprezza suo padre e trascura sua madre.
È come il seme del loto che contiene al tempo stesso il fiore e il frutto.
Anche il Budda dimora nei nostri cuori, così come dentro la pietra focaia esiste il fuoco e dentro le gemme esiste il valore. Noi persone comuni non possiamo vedere le nostre ciglia che sono
vicine né i cieli che sono lontani.
Ugualmente non capiamo che il Budda esiste nel nostro cuore.
Tu potresti chiederti come il Budda
Possa risiedere dentro di noi se il nostro corpo, generato dallo sperma e dal sangue dei genitori,
è la fonte dei tre veleni e la sede dei desideri carnali.
Ma dopo ripetute riflessioni
si comprende quanto ciò sia vero.
Il puro fiore di loto sboccia dalla melma, il profumato sandalo cresce dalla terra, il grazioso bocciolo di ciliegio spunta dall’albero, la bella Yang Kuei-fei nacque dal ventre di una serva
e la luna si alza da dietro le montagne e le rischiara.
La sfortuna viene dalla bocca e ci rovina, la fortuna viene dal cuore e ci fa onore.
Il tuo cuore che desidera fare offerte al Sutra del Loto all’inizio del nuovo anno è come il fiore che sboccia dall’albero, come il loto che si schiude in uno stagno, come le foglie di sandalo che si aprono sulle Montagne Nevose
o come la luna che comincia a sorgere.
Adesso il Giappone, diventando nemico del Sutra del Loto,
si è attirato la sfortuna da mille miglia lontano e, alla luce di questo, coloro che credono nel Sutra del Loto attireranno la fortuna da diecimila miglia lontano.
L’ombra è proiettata dal corpo e,
come l’ombra segue il corpo,
la sfortuna colpirà il paese i cui abitanti sono nemici del Sutra del Loto.
I seguaci del Sutra del Loto al contrario sono come il legno di sandalo con il suo profumo.
Ti scriverò ancora.
Nichiren Daishonin
(Il quinto giorno del primo mese
Risposta alla moglie di Omosu)
“Milano si prepara ad una grande rivoluzione del traffico automobilistico,
ma l’Arte così risponde:”
(2 gennaio 2012)
“Manifesti a Milano”
Smaltire il Traffico –
(5 Gennaio 2012 )
“Per smaltire il traffico ci sarebbe da rivedere
tutta la segnaletica e i sensi unici impostati a suo tempo della giunta leghista di Formentini.
Quella segnaletica produce inquinamento dell’ aria e
sperpero di benzina!
Quei sensi unici e quell’ obbligo di incanalarsi su un’unica direzione sono la vera causa degli ingorghi e del maggiore inquinamento!
Se dal punto A devo andare al punto B,
perché devo per forza passare da D attraversando F,
confluire in G e da qui giungere a B ?
Questa è la logica dei Burocrati di Stato, degli Assessori, degli Incaricati che forse dovevano portare più introiti ai petrolieri!
Semplificare la circolazione con strade alternative,
più brevi e meno trafficate, non è pensabile.
Ciò che importa loro è complicarci la vita, non risolverci i problemi!
E’ stressarci all’interno dell’ auto pagata a rate, ma non sanno, che se ci girano i maroni, noi smetteremo di comprare auto, a discapito delle Fabbriche automobilistiche e Vaffan culo se l’operaio viene licenziato!
E allora dai, visto che paghi, paga anche la strada che occupi, la strada che sporchi, la strada che inquini; continua a pagare, perché sei un pirla che non può ribellarsi!”
Piazza Duomo – Zona C
6 Gennaio 2012
“E’ facile dire che “all’estero fanno cosi o cosà”, tanto nessuno di noi può verificare di persona e quindi dobbiamo bere per acqua pulita quello che ci dicono.
La matematica non è un’opinione, ma guarda caso che quando si tratta di numeri, tutti li girano e rigirano a loro piacimento (vedi ad esempio i partiti alle varie elezioni politiche).
Andare in giro in bici, sarebbe bello, ma quando non fa freddo, quando non piove o nevica, quando non devi correre da un ufficio all’altro, quando non devi portar pacchi, quando…quando… Quanti quando!
Ma la nostra vita in questa società del corri e fuggi, ce lo permette di vivere a ritmo d’uomo? Possiamo rallentare le nostre corse e alla romana dire “ci vediamo alle…” e quelle “alle” sono uno spazio di tempo indefinibile? Potremmo e se vogliamo, possiamo. Dobbiamo solo allungare gli “orologi”, eliminare i cartellini di arrivo e partenza; dovremmo solo dire ai costruttori di auto “no grazie, le vostre auto non ci servono più” e chi se ne frega se l’operaio della Fiat resterà senza lavoro, perchè noi non gli compreremo più il suo prodotto.
Possiamo farlo, ma senza tassarci in più di costi aggiuntivi (che troppe sono le tasse che dobbiamo pagare, o meglio, le gabelle che ci vengono richieste).
Sarebbe bello Piazza del Duomo in mezzo ad un prato verde (come a Pisa); ma non è più bello se mi chiedi di pagare il biglietto per entrate in una cosa che è già mia, perchè ci sono nato e ci vivo, perchè è la mia città e se non la pulisco io, chi la deve pulire?
Ma quando mi chiedi i soldi, non va più bene, perchè di soldi ne ho già dati abbastanza e il risultato si vede!
Chissà perchè, si guarda sempre l’estero, dimenticando che l’Italia non è l’estero e forse siamo migliori noi di loro!
Ma l’estero è lontano ed è un’altra cosa; noi dobbiamo svilupparci da soli, non scopiazzando formule a destra e manca, altrimenti finiremo per ritrovarci il prodotto di “un copia e incolla”, senza più una nostra vera identità.
Tutto quello che le amministrazioni pubbliche sanno fare, è solo chiedere soldi e tasse; troppo facile e senza ingegno.
Se qualcuno facesse, senza chiedere nulla, allora sarebbe più credibile e saremmo disposti a collaborare!”
Risposta di un amante delle due ruote
(6 Gennaio 2012)
Augusto ha scritto:
“1) “tanto nessuno di noi può verificare di persona”.
Caro Angelo, sai, oggi un volo low-cost per Berlino, Amsterdam o Copenaghen al giorno d’oggi non costa più di un pieno di benzina. Peccato che il Natale sia passato perché avresti dovuto farti questo regalo.
“Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma.” (Bruce Chatwin)
2) “Andare in giro in bici, sarebbe bello, ma quando non fa freddo, quando non piove o nevica, quando non devi correre da un ufficio all’altro, quando non devi portar pacchi”
Come sopra. Vatti a vedere come fanno all’estero. E non dirmi che a Copenaghen o Berlino fa meno freddo di Milano.
Non ti piace l’estero? Vai a Ferrara, Parma, Reggio Emilia.
3) “le auto non ci servono più”
L’automobile può continuare ad esserci utile in diverse occasioni, e si usa quando realmente non se ne può fare a meno. Utilizzare l’automobile per fare
lunghi viaggi ha senso, usarla per piccoli tratti in città non ne ha. Ma ciò che conta è il nostro rapporto con l’auto: introducendo l’uso della bicicletta nel nostro quotidiano, non saremo più schiavi dell’automobile.
4) “e chi se ne frega se l’operaio della Fiat resterà senza lavoro”
Stai seriamente cercando di dirmi che dovrei comprarmi una macchina per solidarietà con i lavoratori della Fiat?
5) “noi dobbiamo svilupparci da soli, non scopiazzando formule a destra e manca”
Da soli, imploderemo. Cos’è quest’orgoglio nazionalista? Perché non dovremmo prendere le idee buone dagli altri paesi e adattarli alla nostra realtà? Resteremo chiusi sempre nel nostro “piccolo mondo antico” ma tutti motorizzati.
Olè.”
(8 Gennaio 2012)
“Chissà perché, la bicicletta mi fa venire in mente l’Italia del dopoguerra, o la Cina e i paesi del sudest asiatico.
Ritornare alla bicicletta, è un fallimento dell’età tecnologica, della capacità umana di pensare a nuove soluzioni.
Le città in bicicletta vanno bene per altre forme di vita, altre forme di società, altri rapporti umani. Cambiare,
ma senza tornare indietro.
Evolverci,
ma senza stravolgerci.
Mutare!”
(7 Gennaio 2012)
(8 Gennaio 2012)
(9 Gennaio 2012)
“Di questo passo, stiamo attenti cittadini, che qui vorranno pure tassare e farci pagare il solo fatto di calpestare con i nostri piedi l’area pubblica, cioè i marciapiedi e quant’altro.
Poi passeranno all’aria che siamo costretti a respirare, in quanto animali dotati di polmoni;
e poi ancora al fatto che parliamo,
cioè che emettiamo onde sonore, cioè decibel,
con le quali, potremmo a lungo andare,
corrodere i Monumenti, eccc.,ecc.
Non so se questa logica, possa chiamarsi idiozia
o trovate per spillar soldi al cittadino, oppure follia.
Ma si può continuare ad accettare queste balzane trovate che i nostri politici chissà quando le inventano???
Ma siamo seri, per favore!! Il Potere è maleducato
e ci tratta come se tutti noi fossimo dei maleducati.
Basterebbe avere la Cortesia e l’Educazione
di far presente a tutti noi milanesi (o cittadini),
che c’è qualcosa che non funziona,
che bisognerebbe far rimedio a questo o a quello;
e allora forse, con educazione e cortesia
il cittadino si sentirebbe responsabilizzato
e con gran voglia sarebbe pronto a dare una mano!
Ma se gli “imponi” o lo “obblighi per potere divino”
a pagare qualcosa in più, allora questo non va più bene, perchè ci fa arrabbiare, ci fa incazzare,
ci fa maledire quelle persone che abbiamo eletto.
Certo non è facile guidare una città metropolitana,
ma bisognerebbe pur trovare un modo diverso dal solito banale, di chiedere soldi, cioè sempre tasse in più!”
(10 Gennaio 2012)
“Mi permetto evidenziare un fatto inerente alla circolazione stradale all’interno della cerchia dei navigli: Quando da Corso Venezia arrivi a Piazza San Babila, se vuoi andare al Tribunale o all’Ospedale Mangiagalli o in Piazza Cinque Giornate, non puoi più semplicemente passare per Via Durini o Corso Europa per ritrovarti dall’altra parte di Milano, risparmiando Tempo e Benzina; ma devi, sprecando Tempo e Benzina, o ritornare indietro e prendere la circonvallazione esterna, oppure per Corso Matteotti, giungere in Piazza della Scala, poi via Broletto, poi il Castello Sforzesco, la Stazione Nord, Via De Amicis, per poi giungere in Via Feancesco Sforzo!
Bene. Non era più semplice andare diritto attraversando Piazza San Babila??? Speriamo che queste cose vengano comprese dagli addetti alla
circolazione e cartellonistica stradale, per lo meno con lo scopo (non dico di farci perdere meno tempo, visto che qui il tempo è prezioso), per lo meno di ridurre le emissioni di gas di scarico che senza dubbio ci vogliono, per fare questa gincana cittadina. Incominciamo a sprecare meno, facendo percorsi più brevi; a non incanalarci in circuiti obbligatori, in sensi unici senza senso; a circolare in modo più fluido. Allora tutto può scorrere più velocemente e con meno spreco! Riapriamo tutte le strade che sono state “chiuse” e vedrete che non ci sarà più caos, ma ordine, perchè i milanesi sanno essere ordinati! Basta dargli la possibilità, senza costringerli a snervanti code e divieti di accesso!!!”
(13 Gennaio 2012 )
“Il vero problema di fondo, secondo me,
non è quello di rinunciare alla macchina e quindi muoversi con altri mezzi, ma quello piuttosto di impedire alle autorità (tutte incluse), di decidere della tua vita, di importi quello che devi, o che non devi fare. Non è più ammissibile che qualcuno, per il solo fatto che sia stato eletto, debba importi tasse, modi diversi dalle tue abitudini, condizionarti nei tuoi orari e nei tuoi spostamenti.
Non si può pensare che qualcun altro debba progettarci la vita, di per sé già complicata; che qualcun altro, dall’oggi al domani, ti debba dire:
“Io ho deciso, che qui non puoi più passare, altrimenti devi pagare un pedaggio!”, anche se dietro a questa decisione c’è un numero di persone a cui gli può andar bene. Non si può obbligare a pagare, perché circoli in auto, o perché la posteggi; Non si può!
Dietro a queste scelte, c’è sempre il capriccio di qualcuno e la loro convenienza; il fare “cassa” nel modo più semplice, con la scusa che già in altri paesi stanno facendo la stessa cosa. Non è ammissibile!
Se poi giustamente protesti, qualcuno di “Sinistra” ti identifica come “Radical Scic”, come se avere una casa nella cerchia dei Bastioni fosse una colpa verso
quelli che l’hanno appena dal lato opposto della strada, fuori dai Bastioni.
Ma se loro hanno tracciato una linea, definendo questi dentro e quelli fuori, che cosa vengono ora a etichettarti per “scic o non scic”? Questa è l’ideologia dei politici che deve essere cambiata, rieducata.
Come puoi definirmi Radical scic, perché sto al di qua o al di là di una linea immaginaria, tracciata solo per chiedere maggiori tasse?
Io, se fossi quel politico, mi vergognerei per aver detto quella frase; ma ormai viviamo in un paese dove, a vergognarsi debbono essere solo i cittadini che obbiettano, e non la Classe Politica che impunemente fa quello che gli pare!
Le necessità del singolo, sono sempre negate, sempre frustrate, nel nome di una collettività (che poi non si capisce bene quale sia) che alla fine si riduce alle sole casse comunali!
Non sarebbe forse più semplice e più educativo,
“chiedere una mano ai cittadini” per migliorare la nostra forma di vita, piuttosto che “imporgli” delle tasse, che risultano essere dei costi aggiuntivi ed imprevisti oltre alle già tante tasse che dobbiamo pagare?”
La Coscienza del Motore
Significato:
Le auto a benzina hanno fatto il loro tempo.
Nelle grandi città sono viste come “untori” di smog e contro di esse si stanno scagliando i vari Sindaci,
nel nome di un’aria più pulita.
Le Auto per sopravvivere, in controrisposta chiedono motori alternativi al petrolio
e nuove forme di propulsori.
Questa è la grande sfida che le case automobilistiche devono affrontare, se vogliono sopravvivere sul mercato.
(18 Gennaio 2012)
“Ancora un pò di tempo e poi Milano diventerà una CITTA’ LAGER!
E’ crollato il Muro di Berlino
ed abbiamo innalzato quello di Milano.
Telecamere che ti controllano quando entri e quando esci;
che ti seguono ovunque tu vai;
Telcamere che ti fatturano i passaggi,
che ti spiano pronte a documentare quello che hai fatto, di buono o di cattivo!
Che Città strana, che gente strana, che Governanti strani……!
Nel nome di che cosa?
Di una città senza automobili, senza ritmi frenetici, senza rumori rombanti (ma Roma frastuona ancora di più, visto come sono più grandi le strade e i palazzi). Peccato solo che sarà come una cattedrale
nel deserto, visto che non si è “capaci” di colpire i veri grandi responsabili e cioè, i fabbricanti di auto e i petrolieri, che continuano a sfornare auto a benzina e benzine inquinanti! E come le cattedrali costruite sulla sabbia sono destinate a crollare, anche il sogno di una città-lager, se non è supportata da una visione Nazionale ed internazionale, si ridurrà in frantumi, a discapito dei suoi cittadini, che nel frattempo avranno sperperato i loro guadagni per pagare una costruzione eretta su deboli fondamenta.
Dimenticavo, che il Federalismo bossiano tende al ritorno delle Città-Stato, di epoca medioevale;
ma anche la frenesia del nostro quotidiano si potrà rallentare tra un appuntamento e l’altro,
o dovrà aumentare a causa dei maggiori impegni di lavoro e familiari?”
“Nevicata a Milano”

“Suonata n 12: Il Risveglio” (Particolare)
Milano sotto la neve

































San Remo and Adriano Celentano
(15 Febbraio 2012)
“Attaccare chi ha il coraggio di dire ciò che pensa,
e farlo su una televisione di Stato,
vuol dire che ormai ci siamo arresi alla lotta
contro chi vuole imporci invece le sue idee di consumismo e di assuefazione al potere.
Se attacchiamo chi è “Contro corrente”,
vuol dire che noi ormai siamo stati incapsulati in schemi ben definiti;
e l’essere “incapsulato” non mi pare essere cosa “nè buona nè giusta”.
La libertà va difesa anche contro tutti e tutto.
Chi ha il coraggio di farlo
è sempre messo in ridicolo e criticato.
Ma il suo coraggio, è anche il nostro coraggio
sopito dentro le assuefazioni di benpensanti,
che poi
di “pensante” non abbiamo più nulla
se non quello che ci dicono di “pensare!”
“Quante parole senza senso, dette tutte a difesa del propria Casta di appartenenza!
Mi sembra di essere al tempo delle liberalizzazzioni di Monti, dove gli intoccabili-toccati, alzanarono la voce a difesa del proprio previlegio.
Questo significa che Celentano è rimasto “un uomo libero” e noi tutti, chi più-chi meno, ci siamo affiliati nelle file dei vari “protettori”.
Nessuna scusa deve essere chiesta da Celentano a nessun chicchessia; semmai, siamo noi che dobbiamo chiedere scusa “alla libertà”, perchè l’abbiamo tradita.
E questo avvenimento ce lo conferma in modo chiaro,
di come ci siamo ridotti a non essere più capaci
di tollerare e comprendere chi non la pensa come noi. Per questo fatto, “non pagherò più il Canone”,
visto che la Rai non è una Televisione pubblica,
ma di Partiti, di Caste; ed io “odio i Partiti e le Caste”!!!!”
16 Febbraio 2012
(Aprile 2012)
Aprile – Maggio 2012
14 Aprile 2012
“AREA “C”,
facciamola senza far pagare il pedaggio
e allora vedrete come i milanesi sanno essere al passo con i tempi!!!
Invece no,
il pedaggio serve solo per far arricchire i governanti
( e non ditemi che non è così, perchè la Lega ci insegna come si fanno queste cose;
e tutti i politici lo sanno bene pure loro, che più soldi ci sono e più ce li si può distribuire fra di loro;
altro che il bene comune! ).
Come sempre, invece che Educare si preferisce Reprimere.
Ma verrà un giorno…
che saremo noi a reprimervi,
Politicanti italioti ….”
20 Aprile 2012
Dicevano:
“ROMA LADRONA”-
diciamo:
“LEGA DI LADRONI”.
27 Aprile 2012
“Area “C”:
la vergogna della Sinistra
(ma anche della Destra)
che spilla soldi ai cittadini,
non importa per quale nobile motivo o ignobile destrezza;
il fatto vero è che è una ulteriore TASSA
che si accumula sulle già tante altre tasse.
Segno evidente di una mancanza di fantasia dei nostri Politici
che non sanno Governare!”
27 Aprile 2012
“La Lega ha tanto Urlato contro Roma ladrona,
ed era la prima a fare razzia a più non posso
su tutto e tutti…
E ora i nodi vengono al pettine e come si dice:
“il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi”.
Che vergogna e che figura di Merda.
Non ci resta che ridere (o piangere)
della politica di questo ventennio.
E poi è Grillo la pecora nera?”
1 Maggio 2012
“Milano piove
la Lega ricandida ladroni
Milano naviga smog sotto acque
i ladroni tornano a galla
il popolo annaspa
“legate il popolo”
gridano i politici
gli Arcoreceri ricaricano gli archibugi
l’ escorte si reimpiazzano al timone
“timonate contro” urlano i Polli-ittici
mentre Tzunami si rigonfia
e onde anomale rispazzano il belpaese
Rieducare, rieducare…
rieducare il popolo che bue ignorante
non capisce niente.
Milano piove
la Lega ricandida Ladroni
è stata solo un’illusione
che potesse cambiare qualcosa ?”
2 Maggio 2012
“I Cittadini
sono le banche del Potere
e nello specifico,
sono le casse degli amministratori.
Gli amministratori non sanno amministrare,
sprecano
e i Cittadini
pagano i loro conti salati
nei disservizi, nelle imposte aggiunte,
nelle multe a loro richieste.
I Cittadini sono le Banche
che a un certo punto
chiudono i loro forzieri.
Gli Amministratori si trasformano in rapinatori
e rapinano
le Banche chiuse!”
2 Maggio 2012
“Aforisma:
“Non so se sia più giusto
riempirsi la pancia e tacere
o
fare la fame
e urlare la rabbia e il marciume.
Anche con la pancia piena
il marciume è marciume
e
la rabbia è rabbia.
Neanche la Lega può negare
che la merda è merda
e il fiore di loto
è il fiore di Loto!”
2 Maggio 2012
“Sereno-variabile.
La città passa dall’aria soleggita
alla tempesta tropicale.
Le strade diventano fiumi
le auto motoscafi.
Il pedone isolato all’incrocio
travolto da tsunami di fango.
Dove sono i vecchi spazzini
che un tempo ripulivano i tombini?
Travolti anche loro
dall’incuria municipale?
No. Lavorano agli impianti semaforici
che ogni tre per due vanno in tilt;
Son solo quattro gocce,
tanto basta per farli lampeggiare
come tante manine che salutano
od occhi che occhiolinano;
ciao ciao sembrano sussurrarti
mentre incazzato in una torbida acqua ti destreggi fra un Tir ed un Bus, fra una moto ed una bici,
in quell’incrocio senza croci,
perchè è troppo presto, o troppo tardi
perchè un ghisa in eschimese si azzardi a regolamentare quella babele di suoni di cui anche tu
sei artefice!”
Frammenti senza commenti
Video
Maggio / Dicembre 2012
8 Maggio 2012
“Nell’aria grilli cicalano
Forse cambia qualcosa?
l’usanza di raccomandare
le proprie amanti diamantate
che rubano posti a loro non spettanti
perché ignoranti ignorate nei pubblici uffici
ma ben pompate nei talami primari,
L’italica usanza non muore,
ma noi la faremo cambiare ….
Nell’aria grilli cicalano
E’ giunta primavera anche nei giovani sogni
che sputano rabbia
Il potere logora chi non ce l’ha?
Idiozia di un ventennio al quadrato
che vorrebbe innestare dinastie,
che popoli passati hanno spezzato.
Certo è
Che se non cambia il cervello pensante
hai voglia di far cicalare grilli, grillini o grilletti
e
tutto resta invariato
nel tempo che si sussegue al tempo
in questo girotondo di partiti,
partiti ed arrivati!”
29 dicembre 2012
Essere Artisti oggi,
è come essere Uomini oggi;
che se non hai una coscienza civile non vali nulla.
L’Uomo di oggi non può più prescindere dal non partecipare alla Politica,
dal dire la sua ai poteri che lo comandano che spesso, anzi sempre, lo schiacciano.
L’Uomo-Artista quindi,
ha un qualcosa in più, un sogno in più;
e “quell’inpiù” lo deve trasmettere attraverso il suo agire nel fare Arte,
altrimenti resta e resterà sempre un semplice pittore,
bravo se vuoi, ma solo pittore, non Artista.
Se sei un Uomo che ha un Sogno,
sei anche un Artista che ha un Sogno; e per quel tuo Sogno sei pronto a tutto: alla dura lotta che ti aspetta, sia come “incomprensione” sia come miseria e non “successo”.
Le Idee Nuove fanno sempre fatica ad essere comprese, ma non per questo uno deve rinunciarvi.
Se hai paura di Rompere gli Altari degli Dei,
fatti da parte,
perchè altri vogliono rompere quegli Altari.
“Rompere”,
è il termine giusto, che esprime la rabbia degli Artisti
che oggi non si riconoscono più negli schemi dati dal Potere e dai loro Mercanti.
Rompere i coglioni a tutti gli “Pseudo”,
falsi ed ignoranti;
a tutti quelli che si credono chissà chi,
ma che in sostanza
sono solo dei tirapiedi
e degli imbrattatele.
“Oltrepassare Area C”
Video





















